Sono i biscotti tipici, i più conosciuti, i più copiati in tutta Italia. Il segreto di Marabissi: utilizzare le materie prime migliori, lavorarle a mano secondo la tradizione toscana. Si accompagnano al tè, al caffè, al cappuccino, ma hanno il loro abbinamento ideale con il vino liquoroso come il toscano Vinsanto.
La ricetta del Brigidino di Lamporecchio è semplice, costituita da soli quattro ingredienti: uova (quelle dei Desideri sono fresche e a km 0), farina di grano, zucchero e anice. Quest’ultimo ingrediente ci racconta una bella storia relativa alla nascita di questo prodotto, frutto di un errore di cui noi ancora oggi beneficiamo.
Nel convento di Santa Brigida di Lamporecchio le sorelle avevano il compito di preparare per le parrocchie del circondario le ostie usate nella celebrazione della messa. Destino volle che un giorno le suore sbagliassero qualche passaggio nell’impasto e per non buttar via il lavoro fatto aggiungessero uova, zucchero e anice, dando vita ad una tradizione che si è tramandata fino ai giorni nostri.
Il Brigidino di Lamporecchio ha la caratteristica forma rotonda, dai bordi irregolari, un colore giallo dorato e al centro riporta stampigliato un fiore stilizzato, quello che si ritrova negli antichi stampi con i quali veniva prodotto in origine.
Difficile spiegarlo il Brigidino… va provato, o meglio sgranocchiato e, uno tira l’altro.
Ama la compagnia di un buon Vinsanto e così può diventare un originale dessert da fine pasto. Tuffato nel cioccolato diventa un vero e proprio peccato di gola tutto da condividere. Si sposa a meraviglia con il gelato. Ma potrebbe essere anche un moderno snack all’insegna della genuinità. Il suo gusto classico è quello all’Anice.
Sono piccoli peccati di gola da condividere in compagnia: attimi. Accompagnali da un ottimo Vinsanto, un classico della tradizione Toscana da gustare a fine pasto
Il panforte è il dolce della nostra tradizione di Siena fatto con miele, spezie e frutta secca. Vi invitiamo ad abbinarlo ai formaggi semistagionati vaccini e pecorini, ai formaggi a crosta lavata come Taleggio o a quelli a crosta fiorita come Brie, Camembert e il nostro Buccia di Rospo Per un viaggio nel gusto alla scoperta delle tradizioni e delle loro contaminazioni.
Sono i biscotti tipici, i più conosciuti, i più copiati in tutta Italia. Il segreto sta nel utilizzare le materie prime migliori, lavorarle a mano secondo la tradizione toscana. Si accompagnano al tè, al caffè, al cappuccino, ma hanno il loro abbinamento ideale con il vino liquoroso, con il toscano Vinsanto.
C’è chi li chiama “brutti ma buoni”, chi “nocciolini”, sono di forma irregolare, un po’ bruttini a vedersi, ma buonissimi, leggeri e fragranti, ricchissimi di nocciole italiane di primissima qualità. Per noi questi classici biscotti della tradizione sono diventati i “croccantini”, per la loro fragranza e perché mangiandoli la sensazione di “croccantezza” è la prima che viene in mente.
I Cavallucci sono dolci fatti con un impasto molto consistente aromatizzato con spezie e arricchito di noci. Dolci di antiche origini, già diffusi ai tempi di Lorenzo il Magnifico con il nome di Biriquocoli, sono preparati per conservarsi a lungo. Gli ingredienti tipici sono miele e più recentemente zucchero, farina, noci, spezie e canditi raffinati. Successivamente presero il nome di cavallucci, perché venivano offerti soprattutto nelle osterie di campagna, dove si fermavano diligenze e barrocci e venivano consumati dai conducenti di cavalli e dai passanti.
INFORMATIVA BREVE COOKIES Questo sito si avvale di cookie necessari al funzionamento del sito stesso ed utili alle finalità illustrate nella Cookie policy . Il sito utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dall'utente nell'ambito della navigazione in rete e consente anche l'invio di cookie "terze parti" . L’informativa estesa è reperibile cliccando sul pulsante "informazioni" ove vengono fornite indicazioni sull'uso dei cookie tecnici e analytics e viene data la possibilità di scegliere quali specifici cookie autorizzare. Alla pagina dell'informativa estesa è possibile negare il consenso all'installazione di qualunque cookie. La prosecuzione della navigazione mediante chiusura del presente banner, scorrimento della pagina presente o accesso ad altra area del sito o selezione di un elemento dello stesso (ad esempio, di un'immagine o di un link) comporta la prestazione del consenso all'uso dei cookie.