Pasta di semola 100% italiana, trafilata al bronzo, con tempo di cottura 10 min.
Nacquero nel quartiere di San Lorenzo, storicamente si trattava di “una sorta di pasta di grano, sottile, e in forma di larga striscia o nastro, leggermente increspata da un lato, la quale per lo più adoperasi per minestra.” È proprio quel particolare formato di pasta che produciamo nel nostro Pastificio con la stessa trafila da più di 70 anni e che oggi viene chiamata “pappardella”.
A Firenze e nel Chianti, la pappardella di San Lorenzo si cucina tradizionalmente con un ragù a base di lepre (detto “sulla lepre” nel Chianti), di coniglio o di cinghiale. Le pappardelle si possono anche abbinare senza carne, a sughi cremosi a base di pomodoro, con ricotta e basilico.
Pasta di semolato di grano duro biologica, 100% grano antico Cappelli (Origine: Toscana), spessore 2,4 mm, trafilata al bronzo, con tempo di cottura di 13 minuti.
Questo formato è adatto ad un’infinità di sughi cremosi che vanno dalla carne come all’amatriciana o alla carbonara, al pesce: alle vongole, allo scoglio, alla bottarga e tanto altro.
Pasta di semolato di grano duro biologica, 100% grano antico Cappelli (Origine: Toscana), trafilata al bronzo, con tempo di cottura 5 min. più in forno 25-30 min.
Le nostre lasagne al forno sono adatte sia alle preparazioni a base di verdure che a base di carne. Si prestano naturalmente ad essere preparate alla bolognese, condite a strati con un ragù di carne tritata, besciamella e formaggio stagionato tipo Parmigiano Reggiano.
Pasta di semolato di grano duro biologica, 100% grano antico Cappelli (Origine: Toscana), trafilata con stampi in bronzo, con tempo di cottura 9 min.
Le caserecce fanno parte della grande famiglia dei fusilli e sono originarie del sud dell’Italia. Si tratta di una variante della busiata (pasta siciliana) o della busa (pasta sarda), entrambe prodotte in isole a contatto con gli arabi.
Le caserecce sono un formato adatto ai sughi densi e cremosi come un ragù ricco di carne o a base di formaggio, come ad esempio cacio e pepe.
Questa antica varietà di cece della Toscana è adatta per essere cucinata come contorno, condita con olio, sale, pepe e può essere utilizzata anche in passati e minestre per la sua buccia sottile.
Preparazione:
I ceci vanno tenuti in ammollo per almeno 12 ore. Risciacquare e mettere successivamente a lessare in acqua fredda. Portare a bollore e cuocere per due ore circa (40 minuti con pentola a pressione). La dose è di 80 grammi a persona.
INFORMATIVA BREVE COOKIES Questo sito si avvale di cookie necessari al funzionamento del sito stesso ed utili alle finalità illustrate nella Cookie policy. L’informativa estesa è reperibile cliccando sul pulsante "informazioni". Alla pagina dell'informativa estesa è possibile negare il consenso all'installazione di qualunque cookie. La prosecuzione della navigazione comporta la prestazione del consenso all'uso dei cookie.