Quando si parla di passione per il cibo, per le eccellenze gastronomiche si rischia spesso di cadere nella vuota retorica, lasciandosi perdere in un fiume di frasi fatte e stantie. Non esiste oggi uno spazio che non sia stato conquistato da duelli al fuoco dei fornelli o sfide intergalattiche tra chef a volte solo sedicenti tali. In questo panorama sovraccarico di “sollecitazioni” enogastronomiche anche quest’anno si distingue per la sua importanza e per il suo seguito il premio, giunto alla 12° edizione, “Italia a Tavola – personaggio dell’anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza”.
Sia l'agricoltura biologica che quella biodinamica avvengono senza l'uso di sostanze chimiche e con una grande attenzione verso la salute del suolo, cercando di aumentarne la vitalità attraverso piante, erbe e minerali, che danno e tolgono sostanze.
Vorrei proporvi qualche abbinamento un po’ bizzarro. Non ho intenzione di rendervi il compito difficile del genere scaloppa di fegato grasso (…foie gras, so già che qualcuno se lo chiederà) realizzato da qualche abilissimo chef stellato e accompagnato da un complessissimo Riesling Auslese del 1992. Certo, potrei aiutarvi anche su questo ma non adesso. Per il momento “accontentatevi” di qualche proposta facile da realizzare divertendosi con le pietanze.
Ogni città, ogni borgo e spesso ogni contrada tramandano il proprio segreto in cucina e a farla da padroni in tal senso sono i dolci che arricchiscono la già invitante offerta enogastronomica di questa terra meravigliosa.
dicembre 2024 | ||||||
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